giovedì 17 dicembre 2009

aforisma: nutrimento e avidità

O.M. Aïvanhov (1900-1986)

"Tutti sanno che mangiare troppo è nocivo alla salute; ma ciò di cui bisogna anche tenere conto, è che mangiando più del necessario ci si abitua a prendere quello che è destinato ad altri, e se sono in molti a fare la stessa cosa, alcuni mangiano troppo e altri non abbastanza; ne consegue uno squilibrio nel mondo. Tutti i malintesi, tutti gli scontri hanno come origine la bramosia, l'avidità, la mancanza di misura di coloro che accumulano ricchezze (cibo, terreni, oggetti) di cui altri vengono allora privati. Eh sì, dal semplice fatto di mangiare si può trarre tutta una morale. Il bisogno di prendere, di assorbire più di quanto necessita, spinge gli esseri ad asservire gli altri e perfino a sopprimerli alla minima resistenza od opposizione. Si deve dunque iniziare molto presto a dominare, misurare e regolare questo bisogno di accaparrare tutto. Se non lo si sorveglia, può prendere proporzioni gigantesche in tutti i campi dell'esistenza, e sarà fonte delle più grandi ingiustizie e dei più grandi mali. Ogni giorno, più volte al giorno, i pasti devono essere per voi delle occasioni per riflettere su questo problema".

Omraam Mikhaël Aïvanhov

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